Lavoro
«Sì alla mia pensione flessibilità, ma niente scorciatoie»
Intervista a Cesare Damiano «Boeri rilancia la mia proposta di due anni fa, ma Poletti punta al prestito pensionistico». «Sì al metodo retributivo ma solo sopra i 5mila euro di assegno». «Sul Jobs act da Renzi non mi aspetto ascolto e sugli ammortizzatori ci saranno molti problemi»
Il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano
Intervista a Cesare Damiano «Boeri rilancia la mia proposta di due anni fa, ma Poletti punta al prestito pensionistico». «Sì al metodo retributivo ma solo sopra i 5mila euro di assegno». «Sul Jobs act da Renzi non mi aspetto ascolto e sugli ammortizzatori ci saranno molti problemi»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 marzo 2015
La «flessibilità in uscita» in tema di pensioni è farina del suo sacco. Già due anni fa Cesare Damiano presentò una proposta di legge per «rendere flessibile» la riforma delle pensioni Fornero, compagna di scuola all’istituto per ragionieri a Torino. Damiano, il neo presidente dell’Inps Tito Boeri ricalca la sua proposta di mandare in pensione in anticipo con un assegno decurtato per risolvere il problema esodati. E perfino il ministro Poletti non lo esclude. Come si sente ad aver ragione con due anni di ritardo? Boeri ha ripreso la proposta di cui sono primo firmatario relativa alla possibilità di andare...