Internazionale
Sì all’incriminazione di Bolsonaro. Ma lo protegge il procuratore generale
Covid Il presidente sotto accusa per la gestione della pandemia in Brasile si sente in una botte di ferro, e alla radio difende le sue fake news sui vaccini
Covid Il presidente sotto accusa per la gestione della pandemia in Brasile si sente in una botte di ferro, e alla radio difende le sue fake news sui vaccini
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 28 ottobre 2021
Approvato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul Covid, per 7 voti a 4, il rapporto finale di Renan Calheiros – con la sua richiesta di incriminazione per Bolsonaro e per altri 79 responsabili della disastrosa gestione della pandemia -, è già iniziato il pressing sul procuratore generale Augusto Aras, su cui tutti nutrono, a ragione, la massima diffidenza. E LUI CI TIENE SUBITO a non smentirli, decidendo, tanto per prendere tempo, di inoltrare il materiale a un organismo della Procura generale della Repubblica, il Gabinete Integrado Covid-19, per un’«analisi previa». Sarà solo dopo questo passaggio che Aras stabilirà se procedere...