Internazionale
Si apre il G20, la vetrina della monarchia Saud
Medio oriente Piovono su Riyadh accuse e condanne per le violazioni dei diritti umani e per gli abusi che le attiviste saudite subiscono in prigione. Il vertice online del G20 rischia di abbellire l'immagine dei Saud
Aiuti alimentari del WFP dell'Onu nella provincia yemenita di Hajjah – Ap
Medio oriente Piovono su Riyadh accuse e condanne per le violazioni dei diritti umani e per gli abusi che le attiviste saudite subiscono in prigione. Il vertice online del G20 rischia di abbellire l'immagine dei Saud
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 21 novembre 2020
Abusate, molestate, torturate, costrette a baciarsi tra di loro, minacciate di stupro e a soddisfare i desideri sessuali dei loro carcerieri. Questo e molto altro accade alle attiviste saudite dei diritti delle donne detenute nelle carceri di Mohammed bin Salman (Mbs), Loujain al Hathloul erede al trono già alla guida dell’Arabia saudita. Lo denuncia in un rapporto di 40 pagine l’avvocata scozzese Helena Kennedy, nota esperta dei diritti umani, che invita il Regno unito e gli altri paesi a boicottare il G20 che si apre oggi in Arabia Saudita, a meno che che le prigioniere non siano liberate. Il suo...