Internazionale
Si combatte ancora per Ras al Ayn. L’Iran offre la sua mediazione
Turchia/Siria I comandi curdi smentiscono la caduta della città e chiedono agli Usa l'imposizione di una zona "No-Fly" per fermare i raid aerei turchi. Tehran: occorre negoziato tra curdi, Ankara e Damasco
Mercenari dell’Els al seguito dell’invasione turca – Afp
Turchia/Siria I comandi curdi smentiscono la caduta della città e chiedono agli Usa l'imposizione di una zona "No-Fly" per fermare i raid aerei turchi. Tehran: occorre negoziato tra curdi, Ankara e Damasco
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 13 ottobre 2019
«Abbiamo sempre attuato gli obblighi internazionali e adempiuto ai nostri doveri nei confronti del mondo ma oggi ci ritroviamo a che fare con due fronti separati. Uno è lo Stato turco, l’altro i mercenari dell’Isis». Redur Xelil, un comandante delle Fds curdo-arabe, con queste poche parole colme amarezza e delusione, ha descritto ieri lo stato d’animo della popolazione nel nordest della Siria invaso dall’esercito turco con l’appoggio di migliaia di mercenari del cosiddetto Esercito siriano libero (Esl). E anche di cellule dell’Isis, tornato a colpire dopo l’inizio dell’operazione militare ordinata da Recep Tayyib Erdogan. In Europa e altre parti del...