Italia

Si cucirono la bocca: rimpatriati

Si cucirono la bocca: rimpatriatiIl Cie di Ponte Galeria – Stefano Montesi

Immigrazione Due dei 13 giovani che avevano protestato nel Cie di Ponte Galeria, a Roma, rispediti in Marocco. Una quarantina di reclusi rifiutano il cibo. Oggi nella Capitale manifestazione della rete antirazzista, fino sotto le mura del Centro di espulsione

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 15 febbraio 2014
La polizia è andata a prenderli ieri mattina, a sorpresa per evitare resistenze o gesti di autolesionismo, poi sono stati rimpatriati in Marocco su un volo di linea dall’aeroporto di Fiumicino. Questo l’epilogo del viaggio di Bouza e Karim, che dopo aver attraversato il mare dalla Libia erano arrivati a Lampedusa, per poi essere trasportati dall’isola direttamente nel Cie romano di Ponte Galeria. Con altri loro compagni i due nord africani avevano riacceso i riflettori sulle condizioni di vita nei Cie e sulla legge Bossi-Fini sull’immigrazione: si erano cuciti la bocca e rifiutato il cibo per giorni, si erano appellati...

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