Politica
Si ferma il parlamento, non le trivelle
Ambiente Il ministro Costa: non firmo per autorizzare nuove ricerche, se vogliono mi sfiducino. Spaccatura netta nella maggioranza: 5 Stelle per lo stop alle trivellazioni, leghisti attenti alle ragioni delle società di estrazione. Ne fa le spese il decreto semplificazioni, bloccato al senato. L'ipotesi di uno stralcio per rinviare il problema
Sergio Costa, ministro dell'ambiente in quota 5 Stelle – Lapresse
Ambiente Il ministro Costa: non firmo per autorizzare nuove ricerche, se vogliono mi sfiducino. Spaccatura netta nella maggioranza: 5 Stelle per lo stop alle trivellazioni, leghisti attenti alle ragioni delle società di estrazione. Ne fa le spese il decreto semplificazioni, bloccato al senato. L'ipotesi di uno stralcio per rinviare il problema
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 24 gennaio 2019
Non bloccano le trivelle, ma i lavori del parlamento sì. Le annunciate correzioni del Movimento 5 Stelle al decreto omnibus, per paradosso battezzato «semplificazioni», (teoricamente) in discussione al senato, non sono accettate dalla Lega. Che non ci sta a mettere la sua firma, e i suoi voti, sullo stop di un anno e mezzo alla ricerca di idrocarburi accompagnato dall’aumento dei canoni di concessione: «Si rischia la tenuta economica delle aziende coinvolte e la perdita di posti di lavoro», è la versione leghista. Nel pieno di una trattativa estenuante, cominciata quanto il comitato No Triv ha scoperto e denunciato le...