Cultura
Si Fest, un racconto sulla comunità yippie di Valle della Luna
Mostre La 32/a edizione della longeva rassegna di fotografia si è aperta anche con la italo-marocchina Sanae Mazouz nei giorni del disastro del terremoto. Fra i temi che attraversano la 32/a edizioni c'è l'idea di sconfinamento
Lorenzo Vitturi, Sardegna - Testimone oculare (courtesy of the Artist & Si Fest 2023)
Mostre La 32/a edizione della longeva rassegna di fotografia si è aperta anche con la italo-marocchina Sanae Mazouz nei giorni del disastro del terremoto. Fra i temi che attraversano la 32/a edizioni c'è l'idea di sconfinamento
Pubblicato circa un anno faEdizione del 12 settembre 2023
Manuela De LeonardisSAVIGNANO SUL RUBICONE
Inaspettate e dolorose, nelle giornate inaugurali della 32/a edizione del Si Fest (mostre visitabili nei week end del 16 e 17, il 23 e 24), giungono a Savignano sul Rubicone le notizie del terremoto di magnitudo 7 che ha colpito il Marocco mietendo vittime e distruzione: un paese che per una strana casualità è evocato dal lavoro di due tra le autrici e gli autori presenti nel festival di fotografia più longevo d’Italia, Marco Zanella «per Rahma» e la giovane italo-marocchina Sanae Mazouz, vincitrice con Subtle Maze del Premio Marco Pesaresi 2022. NEL «LABORATORIO SOTTILE» di Mazouz, al di là...