Cultura

L’eresia economica del benessere

L’eresia economica del benessereFederico Caffè

Scaffale «Una civiltà possibile. La lezione dimenticata di Federico Caffè» di Thomas Fazi, per Meltemi

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 25 giugno 2022
Federico Caffè, il grande economista misteriosamente scomparso nel 1987, era sempre più intellettualmente isolato negli ultimi lustri della sua vita perché le sue posizioni economiche erano sempre più indigeste. Uomo riservato e sobrio, ogni tanto se ne usciva con proposte rivoluzionarie, come quando nel 1972 propose addirittura di abolire la borsa italiana perché era diventata fonte di speculazione piuttosto che meccanismo per convogliare i risparmi verso gli investimenti. STRENUO PALADINO dell’intervento pubblico nell’economia, sferzò i governi del centro-sinistra per la loro incapacità amministrativa. A favore della nazionalizzazione dell’energia elettrica voluta da Pietro Nenni e Riccardo Lombardi nel 1962, notò che...

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