Europa

Si scrive Renzi, si legge Tremonti

Si scrive Renzi, si legge TremontiIllustrazione tratta da "La valigia delle carabattole" (ed. Orecchio acerbo 2010) del disegnatore catalano Luci Gutiérrez

Pare che, appena dopo la fine della Comune di Parigi, il deputato socialdemocratico tedesco August Bebel – intervenendo al Reichstag e ricevendo un inaspettato applauso dai prussiani revanscisti – scrivesse, […]

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 7 novembre 2014
Pare che, appena dopo la fine della Comune di Parigi, il deputato socialdemocratico tedesco August Bebel – intervenendo al Reichstag e ricevendo un inaspettato applauso dai prussiani revanscisti – scrivesse, assai scosso, a Karl Marx: «Ho parlato al Reichstag e i prussiani e i borghesi mi hanno applaudito. Ma cosa ho detto di sbagliato?» Nessun dubbio invece deve avere colto Matteo Renzi, quando – all’indomani della pubblicazione della legge di stabilità – ha ricevuto il plauso di Berlusconi con la rivendicazione: «Il premier copia le nostre ricette». Non sembra che Renzi ne sia stato scosso; o magari ne ha scritto...

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