Si torna al lavoro sempre più precari e senza tutele
Lo chiamavano "Recovery" I dati Istat su crescita e occupazione possono creare illusioni ottiche. All'uscita della pandemia emerge una costante del mercato del lavoro dopo il Jobs Act: i dipendenti che hanno perso il lavoro nell'ultimo anno (-222 mila nonostante il blocco dei licenziamenti) sono sostituiti dai precari (-229 mila). Quando la crescita aumenterà di velocità inizierà a macinare precariato. Servono interventi strutturali ispirati al garantismo sociale e sul lavoro per fermare questo carosello. Ma di questo nel "Piano di ripresa e resilienza" non c'è traccia e nella maggioranza Frankenstein di Draghi non c'è nemmeno un Letta che si sbilancia. La lotta contro il precariato non vale nemmeno un posizionamento elettorale
Lo chiamavano "Recovery" I dati Istat su crescita e occupazione possono creare illusioni ottiche. All'uscita della pandemia emerge una costante del mercato del lavoro dopo il Jobs Act: i dipendenti che hanno perso il lavoro nell'ultimo anno (-222 mila nonostante il blocco dei licenziamenti) sono sostituiti dai precari (-229 mila). Quando la crescita aumenterà di velocità inizierà a macinare precariato. Servono interventi strutturali ispirati al garantismo sociale e sul lavoro per fermare questo carosello. Ma di questo nel "Piano di ripresa e resilienza" non c'è traccia e nella maggioranza Frankenstein di Draghi non c'è nemmeno un Letta che si sbilancia. La lotta contro il precariato non vale nemmeno un posizionamento elettorale