Internazionale

Si vota a Panama, senza alternative al neoliberismo

Si vota a Panama, senza alternative al neoliberismoCampagna elettorale a Panama – Reuters

Panama La campagna elettorale è stata tesa e costosa, ma interna alle dinamiche neoliberiste che hanno governato finora il paese

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 4 maggio 2014
Oggi il Panama vota per la quinta volta dall’invasione nordamericana e dalla caduta del dittatore Manuel Noriega (1989). Circa 2,5 milioni di cittadini (su una popolazione di 3,802 milioni) sono attesi alle urne per rinnovare il presidente, i deputati, i sindaci e le autorità locali. Il voto è un dovere, ma chi non ci va non viene punito. Sei i partiti politici e sette i concorrenti alla presidenza: José Domingo Arias è il candidato governativo della destra, che corre per Cambio democratico (Cd). Contro di lui, il vice-presidente uscente, passato all’opposizione, Juan Carlos Varela, dell’Alianza «El Pueblo Primero», formata dal...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi