Lavoro
«Sia», un sostegno contro la miseria chiamato «reddito»
Welfare Il «Sostegno per l’Inclusione Attiva» sarà introdotto nella legge di stabilità. Per il governo è un «cambiamento epocale», in realtà è una misura paternalistica già sperimentata, e fallita, nel 1998 con il governo Prodi
Il ministro del Lavoro Enrico Giovannini
Welfare Il «Sostegno per l’Inclusione Attiva» sarà introdotto nella legge di stabilità. Per il governo è un «cambiamento epocale», in realtà è una misura paternalistica già sperimentata, e fallita, nel 1998 con il governo Prodi
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 8 ottobre 2013
Il «reddito minimo di inserimento» farà un’entrata trionfale nella legge di stabilità. A sentire il ministro del Lavoro Enrico Giovannini questo assegno riservato ad una platea di oltre 3 milioni di persone, e in particolare alle famiglie con un valore Isee pari o inferiore a 12 mila euro e reddito inferiore alla soglia di povertà assoluta sarebbe «un cambiamento storico», addirittura un «cambiamento epocale». Già oggetto di una sperimentazione fallimentare dal 1998 con il governo Prodi, questo contributo è in realtà una «misura nazionale contro la miseria», così lo ha definito Cristiano Gori, membro della commissione ministeriale che ha elaborato...