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Siamo arrivati a una sorta di ground zero

Siamo arrivati a una sorta di ground zeroOdilon Redon, «Le Cyclope», museo Kröller-Müller

Decreto Coronavirus In medio stat virus, vien da dire. Nel senso che è quello il microscopico luogo geometrico in cui precipitano e si rivelano tutte le linee di crisi del nostro tempo

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 marzo 2020
Alla velocità della luce siamo arrivati a una sorta di ground zero. La decisione del governo di trasformare l’intero Paese in un’unica, grande «zona rossa» – di arrestare così la vita sociale ed economica per salvare la vita biologica – ne è l’emblema. Nell’arco di meno di una settimana il mondo consueto in cui vivevamo si è rovesciato, e siamo regrediti, d’un balzo, a un grado zero non solo dell’attività – dei movimenti, del lavoro, della produttività – ma della relazionalità. E anche, vogliamo dirlo? della civiltà. È quanto accade quando repentinamente la politica si rivela come bio-politica. E più...

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