Economia
Sicilia, la lunga storia di una lotta per l’acqua pubblica non è finita
Beni comuni I limiti oggettivi del testo approvato, ora la parola passa ai Comuni. Mantenute le tre forme di gestione dell’acqua: pubblica, mista, privata, anche se quest’ultima è stata limitata
Beni comuni I limiti oggettivi del testo approvato, ora la parola passa ai Comuni. Mantenute le tre forme di gestione dell’acqua: pubblica, mista, privata, anche se quest’ultima è stata limitata
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 12 agosto 2015
La Sicilia ha visto la più imponente e continuativa mobilitazione a favore dell’acqua pubblica degli ultimi 40 anni. Una battaglia che muove dalla necessità di contrastare il furore ideologico con cui sono state imposte le privatizzazioni. Il Presidente Cuffaro, da commissario straordinario per l’emergenza idrica, nel 2004 mette in liquidazione l’ente acquedotti siciliani per costituire la spa Siciliacque, di cui la regione mantiene un 25% delle quote azionarie e che, per appena 400.000 euro, cede per quarant’anni l’intero sistema acquedottistico siciliano, fatto di 50 anni di investimenti pubblici, ad una società che oggi, a seguito di cambi societari, è in...