Europa
Sicurezza batte welfare, c’era una volta la Svezia
Oggi al voto nell’incertezza Gli ultimi sondaggi danno i socialdemocratici al 30%, mentre il partito di estrema destra dei “democratici svedesi” con il 21% potrebbe sorpassare per la prima volta i conservatori. La premier uscente, Magdalena Andersson, prova a giocarsi una proposta di “unità nazionale”
Stoccolma, poliziotti davanti ai manifesti di Ulf Kristersson (Partito dei moderati) e Magdalena Andersson (socialdemocratici); in basso la premier uscente – Getty Images e Ap
Oggi al voto nell’incertezza Gli ultimi sondaggi danno i socialdemocratici al 30%, mentre il partito di estrema destra dei “democratici svedesi” con il 21% potrebbe sorpassare per la prima volta i conservatori. La premier uscente, Magdalena Andersson, prova a giocarsi una proposta di “unità nazionale”
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 11 settembre 2022
Roberto PietrobonSTOCCOLMA
C’erano una volta la socialdemocrazia svedese, Olof Palme, il welfare state più avanzato al mondo e la piena occupazione. Lontani ricordi di una Svezia che oggi al voto si presenta con molti problemi e con poche soluzioni. L’immagine del paese continua a poggiare su un equilibrio imperfetto dove lo Stato chiede, in termini di tasse e contributi ma restituisce anche, in termini di servizi e protezione sociale. In verità le diseguaglianze aumentano, mano a mano che ci si sposta, dai centri delle grandi città alle periferie o alle vaste contee della penisola. LA MULTIETNICA e accogliente Stoccolma lascia il passo...