Lavoro
«Sicurezza, violazioni gravi»: due indagati per la strage del treno
Puntuale Sono due scampati, il supervisore di Rfi e il capocantiere di Sigifer. La procuratrice di Ivrea: «Non c’era l’autorizzazione a lavorare». Non è più escluso il dolo eventuale, fino a ieri omicidio e disastro erano considerati colposi
Il luogo della strage presso la stazione ferroviaria di Brandizzo – Ansa
Puntuale Sono due scampati, il supervisore di Rfi e il capocantiere di Sigifer. La procuratrice di Ivrea: «Non c’era l’autorizzazione a lavorare». Non è più escluso il dolo eventuale, fino a ieri omicidio e disastro erano considerati colposi
Pubblicato circa un anno faEdizione del 2 settembre 2023
Mauro RavarinoBRANDIZZO (TORINO)
I treni hanno ripreso la circolazione, ma è una normalità effimera e impossibile. Ieri la procura di Ivrea ha iscritto nel registro i primi due indagati per la strage ferroviaria di Brandizzo, costata la vita a cinque operai travolti da un convoglio in transito. Uno è Antonio Massa, 46 anni di Grugliasco (Torino), addetto di Rete ferroviaria italiana (Rfi) incaricato di supervisionare il cantiere in cui lavoravano le vittime, tutte dipendenti della società esterna Sigifer di Borgo Vercelli. SECONDO I MAGISTRATI, l’uomo – rimasto illeso perché si trovava ad alcuni metri di distanza dai binari, a quanto pare, al telefono...