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Sidney Bechet, variante hot
Pagine/Esce anche in Italia l’autobiografia del jazzista di New Orleans. Dagli anni della Grande Depressione all’«esilio» nella Parigi postbellica
L'autobiografia di Sidney Bechet
Pagine/Esce anche in Italia l’autobiografia del jazzista di New Orleans. Dagli anni della Grande Depressione all’«esilio» nella Parigi postbellica
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 20 gennaio 2024
Giunge finalmente in Italia l’autobiografia di Sidney Bechet (1897-1959), il polistrumentista che, forse meglio di tutti, sintetizza, tra risaputa brillante coerenza e impensabili sprazzi creativi, la longevità del jazz di New Orleans, per ben quattro decenni consecutivi, proprio in un’epoca dove emerge il carattere multietnico e cosmopolita dei suoni primordiali della cosiddetta Crescent City, enorme scalo portuale non solo della Louisiana ma di una grossa porzione del mare caraibico. I suoni appunto di Buddy Bolden e Freddy Keppard, sviluppati da Bechet diventano da folklorici a popolari, da local a international, fino ad assumere un gioco speculare di influssi esterni/interni: sono...