Internazionale
Silvia Romano, la nuova ipotesi: pressioni di al-Shaabab sull’Italia
Kenya A cento giorni dal rapimento della cooperante, non si ha alcuna notizia. Spunta una "pista": la ricostruzione di Mogadiscio a opera italiana invisa al gruppo jihadista
La cooperante italiana Silvia Romano
Kenya A cento giorni dal rapimento della cooperante, non si ha alcuna notizia. Spunta una "pista": la ricostruzione di Mogadiscio a opera italiana invisa al gruppo jihadista
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 marzo 2019
Sono passati 100 giorni dal rapimento nel villaggio di Chakama in Kenya della volontaria Silvia Costanza Romano. Tre lunghissimi mesi in cui dopo un blitz iniziale di notizie («Presto libereremo Silvia Romano: attendiamo buone notizie nelle prossime 48-72 ore», aveva dichiarato subito dopo il rapimento Noah Mwivanda, comandante della polizia costiera in Kenya), le informazioni sono state sempre più rade e perlopiù poco fondate. La prima ipotesi di un rapimento a scopo di rapina di una banda di balordi, poi l’idea di un sequestro da parte di miliziani di Al Shabaab, ricerca «massiccia» interforze, arresti anche di massa a cui...