Politica
«Silvio candidati» Gli alleati devono pure chiederglielo
Povera patria Pranzo a Villa Grande: Berlusconi chiede di essere invocato, Salvini, Meloni & co, per ora senza piano B, acconsentono
Silvio Berlusconi – LaPresse
Povera patria Pranzo a Villa Grande: Berlusconi chiede di essere invocato, Salvini, Meloni & co, per ora senza piano B, acconsentono
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 15 gennaio 2022
La candidatura c’è. Il candidato ancora no. Sembra un gioco di parole invece è l’esito bizantino del minuetto antichissimo nel quale si destreggia il centrodestra. Dopo due ore e mezzo spese addentando manicaretti e parlando di Quirinale i leader convenuti a Villa Grande diramano il loro comunicato. Convengono che il Cavaliere sia «la figura più adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’Alta Carica». Lo pregano pertanto di «sciogliere in senso favorevole la riserva sin qui mantenuta». Insomma Silvio Berlusconi, dopo aver deciso da solo di candidarsi, chiede agli alleati, che avrebbero di gran lunga preferito non candidarlo, di invocarlo...
Errata Corrige
La destra si riunisce a villa Grande e indica il suo «patriota» per il Quirinale: il padrone di casa, Berlusconi. Il prescelto scioglierà la «riserva» entro giovedì. Nel frattempo il pallottoliere sarà in azione, ma manca per ora il famoso piano B. Pd e 5 Stelle: «Candidatura irricevibile»