Alias Domenica
Simenon: due donne e due corpi, sfida con sorprese
Marie è bruttina, e ha un occhio storto; l’amica invece è bellissima. Arrivano entrambe a Parigi dalla provincia, e il contrasto tra chi vince e chi perde è ambiguo, sfuggente... Marie la strabica, da Adelphi
John Deakin, Prunella Scales, 1954
Marie è bruttina, e ha un occhio storto; l’amica invece è bellissima. Arrivano entrambe a Parigi dalla provincia, e il contrasto tra chi vince e chi perde è ambiguo, sfuggente... Marie la strabica, da Adelphi
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 luglio 2019
Gli occhi di Marie non sono allineati, quello storto punta troppo all’esterno, e tuttavia il suo sguardo è tanto preciso quanto furtivo e scrutatore. Marie è gracile, bruttina e strabica; ha un’amica bellissima, naturalmente, Sylvie, che lei a un tratto prende a osservare di sottecchi, sospettando che incontri qualcuno. Marie qui louche è senz’altro Marie la strabica, che Adelphi propone nella sua riedizione dell’opera completa di Georges Simenon («Biblioteca», traduzione di Laura Frausin Guarino, pp. 181, € 18,00), ma è anche Marie che guarda di sguincio, che sbircia, o che a volte fissa con insistenza con le sue pupille nerissime....