Simenon, la vertigine dell’infanzia
Lajos Lengyel, Shadow, 1930
Alias Domenica

Simenon, la vertigine dell’infanzia

Novecento francese La morte di uno zio è uno dei fattacci che turbano i ricordi del dottor Malempin, protagonista del romanzo scritto in Alsazia nel 1939
Pubblicato circa un mese faEdizione del 27 ottobre 2024
Nella sua vastità, può darsi che Georges Simenon offra anche una via di uscita dalla incontrollata proliferazione del racconto familiare cui si assiste nella narrativa di oggi, tra ripiegamento narcisistico e impossibilità più o meno celata di ritagliare una autonomia per il proprio sé rispetto agli amati (o odiati) genitori. La soluzione proposta da Simenon a questo fenomeno contemporaneo sarebbe all’incirca la seguente: non raccontate della vostra famiglia, salvo che tra i suoi ranghi non vi sia almeno un morto ammazzato per mano di uno degli altri parenti. La morte di uno zio è uno dei fattacci, e certo non...

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