Alias Domenica
Simenon, l’emporio sul canale è di “quei” tedeschi
Simenon «La casa dei Krull» (Adelphi), del 1938, è un romanzo rumoroso, affollato; che mette in scena algidamente l’attrito tra l’esterno, pullulante di figure malevole, e un interno in cui il tempo è come fermo. Poi accade il fattaccio
Man Ray, «The River», 1914
Simenon «La casa dei Krull» (Adelphi), del 1938, è un romanzo rumoroso, affollato; che mette in scena algidamente l’attrito tra l’esterno, pullulante di figure malevole, e un interno in cui il tempo è come fermo. Poi accade il fattaccio
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 19 febbraio 2017
Il primo dettaglio notato dal cugino Hans, all’arrivo Chez Krull, è una sovrapposizione di trasparenze: «una réclame trasparente sulla porta a vetri dell’emporio» che subito rivela l’attività commerciale lasciando intuire, tuttavia, la fragilità, la vulnerabilità dell’ingresso. La mancanza di protezione di una casa troppo chiusa in sé stessa e incapace di tutelarsi. La costruzione sorge in una periferia francese, presso un canale – ambientazione carissima a Simenon –, e la vita familiare, nella sua introversa routine, è scandita dalla vendita delle merci e dalla mescita di liquori a marinai e cavallanti. L’emporio confina con la cucina che è «il centro...