Alias Domenica
Simenon, spoliazione del manichino umano
I romanzi duri Alain, trentenne direttore di successo, è concentrato sul culto di sé... La morte della cognata innesca l’inarrestabile spersonalizzazione, un denudamento spietato: «La prigione» (1968), da Adelphi
Alfred Manessier, «Variation of Games in the Snow», 1951, New York, Solomon R. Guggenheim Museum
I romanzi duri Alain, trentenne direttore di successo, è concentrato sul culto di sé... La morte della cognata innesca l’inarrestabile spersonalizzazione, un denudamento spietato: «La prigione» (1968), da Adelphi
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 25 febbraio 2024
Da una bottiglia di whiskey, o scotch whisky se di provenienza scozzese (impareggiabile, dal più etereo Caol Ila dell’isola di Islay ai magistralmente torbati Talisker, Ardbeg, Lagavulin…), si spillano circa trenta bicchieri da degustazione. Da calcoli artigianali si ricava che, secondo Georges Simenon – il quale, come direbbero al Quai des Orfèvres, sapeva il fatto suo – non basterebbe il litraggio di tre intere bottiglie di whisky, una bottiglia di rosso di Bordeaux, e una «magnum» di Champagne, mescolate nell’arco di quattro giorni, per soddisfare il fabbisogno di un uomo medio che accetta di «guardarsi allo specchio senza pietà». È...