Lavoro
Sindacati di base in sciopero: «Abbassare le armi e alzare i salari»
Stop economia di guerra Iniziative di piazza in 21 città, promosse da Cub, Cobas, Usb, Usi e Sgb, con l'adesione dei partiti della sinistra di alternativa. "In una situazione come questa serve un'economia orientata al sociale e non alle spese militari, come ha capito quel 70% di italiani che nei sondaggi si dichiara contro il riarmo".
Il corteo milanese del sindacalismo di base – LaPresse
Stop economia di guerra Iniziative di piazza in 21 città, promosse da Cub, Cobas, Usb, Usi e Sgb, con l'adesione dei partiti della sinistra di alternativa. "In una situazione come questa serve un'economia orientata al sociale e non alle spese militari, come ha capito quel 70% di italiani che nei sondaggi si dichiara contro il riarmo".
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 21 maggio 2022
L’appello del sindacalismo di base a una giornata di sciopero “contro la guerra, l’economia di guerra, il governo della guerra” è stato raccolto da migliaia di manifestanti che, da un capo all’altro della penisola, hanno dato vita a presidi e cortei, in alcuni casi molto partecipati. Come a Milano, dove la manifestazione aperta da uno striscione con il volto di Mario Draghi con l’elmetto e la scritta: “Fuori dalla guerra, aumentare salari e spese sociali” ha sfilato a lungo nelle vie centrali della città, chiudendo il suo percorso di fronte alla sede di Assolombarda. Oppure a Cagliari, dove un corposo...