Politica
Sindacati e Anac, allarme per lo “sblocca cantieri”
Governo «Norme pericolose» per Cantone: «Gli appalti inferiori a 200mila euro non sono mai stati bloccati». Per la Cisl è «un attacco alle condizioni dei lavoratori dell’edilizia, dei servizi, dell’igiene e delle forniture». Per la Cgil ci saranno «meno controlli, meno trasparenza, meno tutele e meno qualità. Senza alcuna accelerazione dei tempi»
Il presidente dell'Autorità nazionale anti corruzione (Anac) Raffaele Cantone
Governo «Norme pericolose» per Cantone: «Gli appalti inferiori a 200mila euro non sono mai stati bloccati». Per la Cisl è «un attacco alle condizioni dei lavoratori dell’edilizia, dei servizi, dell’igiene e delle forniture». Per la Cgil ci saranno «meno controlli, meno trasparenza, meno tutele e meno qualità. Senza alcuna accelerazione dei tempi»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 aprile 2019
Si legge «Sblocca Cantieri», si dice «Sblocca porcate». Il decreto approvato due volte dal governo Lega-Cinque Stelle, l’ultima due giorni fa mentre ieri è stato controfirmato dal presidente della Repubblica Mattarella, è stato ribattezzato da Alessandro Genovesi, segretario della Fillea Cgil, in modo forse poco consono, ma sostanzioso. Da quando i nomignoli evocativi sono usati dalla propaganda dei governi in economia («Salva Italia», «Sblocca Italia» ecc.), lo «Sblocca porcate» rende l’idea di un’economia del saccheggio del territorio, del laissez-faire alimentato dalla teoria dello choc di cui parla Naomi Klein, la riduzione dei controlli sugli appalti e la legalità, l’attacco ai...