Europa
Sindacato tedesco: «Sono ragionevoli le proposte di Atene»
«I creditori non possono più continuare a stare al gioco del governo greco senza rovinare completamente la propria credibilità e quella delle Istituzioni. La democrazia in fin dei conti non […]
«I creditori non possono più continuare a stare al gioco del governo greco senza rovinare completamente la propria credibilità e quella delle Istituzioni. La democrazia in fin dei conti non […]
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 17 giugno 2015
«I creditori non possono più continuare a stare al gioco del governo greco senza rovinare completamente la propria credibilità e quella delle Istituzioni. La democrazia in fin dei conti non c’è soltanto in Grecia». Così si esprimeva sulla Frankfurter Allgemeine (Faz) di ieri una delle firme di punta, Klaus-Dieter Frankenberger: un’efficace sintesi della «narrazione» che l’establishment tedesco fa della crisi greca. In altri termini: i governi europei, quello di Angela Merkel in testa, hanno ricevuto un mandato dai propri elettori in base al quale devono dire no alle richieste di Atene. Ma è davvero così? Limitiamoci al caso tedesco, quello...