Internazionale
Sindrome cinese al G20, Usa e Russia inseguono Pechino
Summit in Indonesia Con l’Asia sbilanciata verso il Cremlino, Lavrov tenta di far scoprire la Cina. Almeno sulle sanzioni. Alla finestra c’è Washington che vuole riavviare il dialogo sui dazi contro l’inflazione
Il ministro degli esteri russo Lavrov con l’omologo cinese Wang Yi, ieri al summit di Bali – Ap
Summit in Indonesia Con l’Asia sbilanciata verso il Cremlino, Lavrov tenta di far scoprire la Cina. Almeno sulle sanzioni. Alla finestra c’è Washington che vuole riavviare il dialogo sui dazi contro l’inflazione
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 luglio 2022
Non c’è Volodymyr Zelensky, ma l’Ucraina non è mai stata così vicina a Bali. Il resort turistico dell’Indonesia, sede del summit dei ministri degli Esteri del G20, si è subito trasformato in un ring con Russia da una parte e occidente dall’altra. Nessuna traccia di «recover together, recover stronger», il motto della presidenza indonesiana. Nabila Massrali, portavoce della Commissione europea, ha chiarito che «la brutale guerra di Putin esclude la possibilità che il G20 operi come se nulla fosse, in modalità business as usual». AGGIUNGENDO: «Non permetteremo a Mosca di trasformare il G20 in una sua piattaforma di disinformazione». Eppure,...