Visioni
Sinfonia russa per hockey su ghiaccio
Cannes 67 I mutamenti culturali che hanno portato alla fine del comunismo si riflettono sulla storia di una squadra russa di hockey durante la Guerra fredda
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Cannes 67 I mutamenti culturali che hanno portato alla fine del comunismo si riflettono sulla storia di una squadra russa di hockey durante la Guerra fredda
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 23 maggio 2014
Giulia D'Agnolo VallanCANNES
Sulla Croisette con i film di Abel Ferrara e Jean-Luc Godard, senza contare l’annuncio che saranno loro a finanziare il leggendario documentario in 3D a cui Terrence Malick sta lavorando da dieci anni, la Wild Bunch di Vincent Maraval è sicuramente l’etichetta più cutting edge di quest’edizione del festival. L’avventuroso produttore/distributore francese (che giovanilisticamente indossava una maglietta di Batman alla proiezione ufficiale di Adieu au Langage) ha fatto i fuochi d’artificio anche con un documentario. Presentato in una proiezione speciale fuori concorso, Red Army, è diretto dal giovane regista americano Gabe Polsky (Motel Life, al festival di Roma due anni...