Singapore, la potenza improbabile tra finanza e controllo
Singapore L’impressione è di un riuscito esperimento di ingegneria sociale. Ma secondo lo storico ed esperto di Asia orientale, John Curtis Perry sono altre due le parole che descrivono al meglio quest’isola di 5 milioni di abitanti racchiusi in poco più di 660 chilometri quadrati. Sono ambizione e ansietà a rendere al meglio lo sforzo della dirigenza locale per trasformare la città del Leone nella «unlikely power», la «potenza improbabile», come Perry la definisce nel titolo del suo ultimo libro
Singapore L’impressione è di un riuscito esperimento di ingegneria sociale. Ma secondo lo storico ed esperto di Asia orientale, John Curtis Perry sono altre due le parole che descrivono al meglio quest’isola di 5 milioni di abitanti racchiusi in poco più di 660 chilometri quadrati. Sono ambizione e ansietà a rendere al meglio lo sforzo della dirigenza locale per trasformare la città del Leone nella «unlikely power», la «potenza improbabile», come Perry la definisce nel titolo del suo ultimo libro