Internazionale

Singapore, la potenza improbabile tra finanza e controllo

Singapore, la potenza improbabile tra finanza e controllo – Reuters

Singapore L’impressione è di un riuscito esperimento di ingegneria sociale. Ma secondo lo storico ed esperto di Asia orientale, John Curtis Perry sono altre due le parole che descrivono al meglio quest’isola di 5 milioni di abitanti racchiusi in poco più di 660 chilometri quadrati. Sono ambizione e ansietà a rendere al meglio lo sforzo della dirigenza locale per trasformare la città del Leone nella «unlikely power», la «potenza improbabile», come Perry la definisce nel titolo del suo ultimo libro

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 25 maggio 2017
Le aiuole spartitraffico dell’autostrada che dall’aeroporto di Singapore porta sino al centro di Marina Bay sono in realtà composte per un lungo tratto da tanti vasi di fiori affiancati. «All’occorrenza, in caso di emergenza o di necessità, è possibile spostarle così da ricavare una nuova pista d’atterraggio», spiega la guida. Pianificazione ed efficienza. L’intera città sembra trasudare di questi due concetti. L’impressione è di un riuscito esperimento di ingegneria sociale. Ma secondo lo storico ed esperto di Asia orientale, John Curtis Perry sono altre due le parole che descrivono al meglio quest’isola di 5 milioni di abitanti racchiusi in poco...

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