Politica

Sinistra e sanità, oltre il pensiero povero

Il libro In un pamphlet di Ivan Cavicchi, una proposta di riforma radicale del Ssn pubblico dopo la crisi della pandemia. Secondo l'autore, quella del ministro Speranza si può definire al massimo la terza "controriforma"

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 agosto 2021
Si fa presto a dire «riforma». Che la sanità italiana ne abbia bisogno è ormai un dato scontato per tutti, dopo la pandemia. Ma quale riforma sia necessaria è tema di discussione. Si dirà: non bastano le pagine scritte nel Pnrr, che per la riforma sanitaria stanzia circa 20 miliardi di euro nel prossimo quinquennio? Per Ivan Cavicchi, autore di La sinistra e la sanità. Da Bindi a Speranza e in mezzo una pandemia, da poco pubblicato dall’edizione Castelvecchi, non bastano. Quella delineata dall’attuale ministro della sanità Roberto Speranza al massimo può definirsi l’ennesima “controriforma”: la terza a partire dall’introduzione...

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