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Sinistra italiana e Rifondazione, riunire le strade
«Sociologia delle macerie», così Marco Revelli definisce il proprio programma di ricerca all’interno dell’universo «sociale». Ricerca di una «verità» in «travi rugginose, nelle finestre spente dei capannoni dismessi, nell’erba incolta […]
«Sociologia delle macerie», così Marco Revelli definisce il proprio programma di ricerca all’interno dell’universo «sociale». Ricerca di una «verità» in «travi rugginose, nelle finestre spente dei capannoni dismessi, nell’erba incolta […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 30 marzo 2017
«Sociologia delle macerie», così Marco Revelli definisce il proprio programma di ricerca all’interno dell’universo «sociale». Ricerca di una «verità» in «travi rugginose, nelle finestre spente dei capannoni dismessi, nell’erba incolta dei vuoti industriali, nelle terre di nessuno e nei mille abbandonati di oggi» (Non ti riconosco, Einaudi, 2016). Sappiamo che le macerie possono essere utilizzate anche come materiale indispensabile per la costruzione di nuovi edifici, in un contesto di nuovi territori intrisi di contraddizioni strutturali e di sofferenza umana. Edifici instabili, passibili di ritornare macerie con rapidità perché privi della «“bella centralità” del conflitto di un tempo». Privi di un...