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Sinistra prigioniera del tempo breve
Sinistra L’unità di ciò che c’è è il punto di partenza. Ma senza lungimiranza e pensieri lunghi, c’è il rischio di nuove divisioni e il persistere dell’irrilevanza
Sinistra L’unità di ciò che c’è è il punto di partenza. Ma senza lungimiranza e pensieri lunghi, c’è il rischio di nuove divisioni e il persistere dell’irrilevanza
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 5 gennaio 2016
Lo scrittore polacco Ryszard Kapuscinski è riuscito a trasformare il genere giornalistico del reportage in alta letteratura, cioè in una scrittura capace di «vedere di più» nelle pieghe degli svolgimenti quotidiani. Ha potuto farlo perché viaggiava con Erodoto. Riusciva a «varcare le frontiere del tempo», sono le sue parole, proprio perché intratteneva un dialogo continuo con uno dei padri della storiografia occidentale. Chi non si pone il problema di varcare queste frontiere, chi pensa che «la storia altro non sia che la cronaca» è un «provinciale del tempo», limitato come un «provinciale dello spazio». Il «provincialismo temporale», dice ancora Kapuscinski,...