Internazionale
Siria, fuga dalla guerra, tre volte profughi
Libano Reportage dai campi dei rifugiati palestinesi, il popolo itinerante del Medio Oriente. Vite sospese tra aiuti umanitari impossibili, «vecchi» massacri (Tel Al Zatar ’76, Sabra e Shatila ’82) e nuove stragi
Libano, bambini del campo profughi palestinese di Ain Al-Hilweh – ReutersLibano Reportage dai campi dei rifugiati palestinesi, il popolo itinerante del Medio Oriente. Vite sospese tra aiuti umanitari impossibili, «vecchi» massacri (Tel Al Zatar ’76, Sabra e Shatila ’82) e nuove stragi
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 2 ottobre 2013
Maurizio MusolinoBEIRUT
I controlli agli ingressi dei campi palestinesi nel sud del Libano si vanno infittendo, come nei momenti più caldi. Stavolta però non sono le tensioni interne a preoccupare i soldati del Paese dei cedri, ma la presenza massiccia di profughi palestinesi provenienti dalla Siria dentro i campi. «Una presenza che rischia di far saltare vecchi e delicati equilibri», ci spiega Abu Yassin storica figura del campo di Bourj al Shamaly, «che intanto mette in ginocchio quelle isole di assistenza che associazioni coraggiose come Beit Atfal Assomoud hanno da anni messo in piedi». All’ingresso del campo di El Buss ci sono...