Internazionale
Siria, i caccia sono pronti
Médecins sans frontières, in un comunicato, afferma che 335 corpi di cittadini siriani deceduti mercoledì, dopo il massacro di Goutha, a est di Damasco, presentano «segni neurotossici» e che la […]
Médecins sans frontières, in un comunicato, afferma che 335 corpi di cittadini siriani deceduti mercoledì, dopo il massacro di Goutha, a est di Damasco, presentano «segni neurotossici» e che la […]
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 25 agosto 2013
Anna Maria MerloPARIGI
Médecins sans frontières, in un comunicato, afferma che 335 corpi di cittadini siriani deceduti mercoledì, dopo il massacro di Goutha, a est di Damasco, presentano «segni neurotossici» e che la provenienza dei pazienti – ne sono stati curati 3600 – e la contaminazione dei soccorritori e del personale che ha fornito le prime cure «suggeriscono fortemente» che siano stati vittime di una «esposizione massiccia a agenti neurotossici». È la prima fonte indipendente a confermare le accuse di un attacco con armi chimiche in Siria. Il ministro degli esteri francese, Laurent Fabius, che ieri era in Cisgiordania, ha parlato di «massacro...