Internazionale

Siria, i civili ostaggio della guerra regionale

Siria, i civili ostaggio della guerra regionaleResidenti di Aleppo dopo un bombardamento – Reuters

Siria Lontano dai tavoli della diplomazia mondiale, il prezzo del conflitto lo paga la popolazione: colpita dai gas chimici usati dalle opposizioni e vittima di sparizioni orchestrate del governo. Mentre i rifugiati afghani in Iran vengono mandati a combattere

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 7 novembre 2015
Mentre la diplomazia mondiale decide del futuro della Siria, lontano dalle luci degli hotel di Vienna si consuma il dramma dei civili. Sfruttati, puniti, uccisi da ognuna delle parti coinvolte nel conflitto. L’ultima strage si è registrata ieri – oltre 42 civili uccisi a Raqqa, la “capitale” del califfato Isis, in bombardamenti russi, secondo quanto riportato dall’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani – mentre al telefono il segretario di Stato Usa Kerry discuteva con il ministro degli Esteri russo Lavrov del lancio di negoziati tra governo siriano e opposizioni. Da mesi il mondo assiste alle discussioni, alle prese di posizione...

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