Internazionale
Siria, il prezzo del domani
Medio Oriente Piovono precondizioni sul negoziato di Ginevra. Sullo sfondo un paese devastato a cui serviranno decenni per ricostruire la propria economia e una società frammentata da una guerra fratricida
Le bandiere nere di al-Nusra a Idlib – Reuters
Medio Oriente Piovono precondizioni sul negoziato di Ginevra. Sullo sfondo un paese devastato a cui serviranno decenni per ricostruire la propria economia e una società frammentata da una guerra fratricida
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 13 marzo 2016
«Yes, it can». Il segretario di Stato Usa Kerry storpia lo slogan con cui il suo presidente incantò il mondo 8 anni fa e lo appiccica al negoziato siriano. In Svizzera ieri si sono incontrati funzionari russi e statunitensi e Kerry ha assicurato: sì, il dialogo si può fare. Nonostante alcune violazioni della tregua, «il livello delle violenze si è ridotto dell’80-90%». Domani le sedie intorno al tavolo dovrebbe finalmente riempirsi. Qualcuno è già arrivato: Mohammed Alloush, leader di Jaysh al-Islam e il capo negoziatore dell’Hnc al-Zoabi. L’inviato Onu de Mistura resta in religiosa attesa, mentre gli piovono addosso le...