Internazionale

Siria, intervento in frenata

Siria, intervento in frenataSiria, ispettori Onu

Usa-Ue Nel Mediterraneo arrivano nuove navi da guerra americane e altri sei caccia britannici a Cipro. E il 5 e 6 settembre c’è il G20 a San Pietroburgo, dove tutti i capi di stato e di governo interessati si incontreranno per trovare forse una soluzione. I paesi che premono per attaccare militarmente Damasco prendono tempo, in attesa della decisione del presidente americano

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 30 agosto 2013
Grossa frenata politica ieri dei paesi che premono per intervenire in Siria, anche se, nel Mediterraneo orientale, arrivano nuove navi da guerra (un quinto destroyer Usa e prossimamente due navi russe) e 6 nuovi caccia britannici a Cipro. Tutti ormai dicono che bisogna aspettare il rapporto degli ispettori dell’Onu, che andranno via sabato dalla Siria. E il 5 e 6 settembre c’è il G20 a San Pietroburgo, dove tutti i capi di stato e di governo implicati si incontreranno. La retromarcia è anche dovuta all’incomprensione dell’opinione pubblica che, soprattutto negli Usa e in Gran Bretagna, è in maggioranza contro l’intervento....

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