Internazionale
Siria, l’uomo forte Erdogan premerà sull’acceleratore
Siria Senza opposizioni, Ankara non optera' per la cautela. Il timore è un aumento del passaggio di armi e miliziani alle opposizioni e un rafforzamento dell'asse contrario al negoziato con Assad
La conferenza stampa dopo l'incontro sulla Siria a Vienna – Reuters
Siria Senza opposizioni, Ankara non optera' per la cautela. Il timore è un aumento del passaggio di armi e miliziani alle opposizioni e un rafforzamento dell'asse contrario al negoziato con Assad
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 3 novembre 2015
L’araba fenice Erdogan ha vinto la scommessa. Si è giocato la testa sulla trita strategia della paura e ha avuto ragione. Di certo un ruolo l’ha avuto il cosiddetto “fattore siriano”, parte integrante della campagna elettorale perenne: la Turchia ospita due milioni di profughi siriani, molti dei quali forza lavoro a basso costo nel mercato interno, a scapito di quella locale; è la sede delle opposizioni moderate, a partire dalla moribonda Coalizione Nazionale Siriana; è l’alleato Nato più vicino e il paese dal quale passano le armi inviate alle opposizioni da Golfo e Stati uniti. E soprattutto è il paese...