Internazionale

Siriani e iracheni in fuga dalle rappresaglie dell’Isis

Rifugiati Le unità di élite irachene entrano a Fallujah: 50mila civili intrappola, 3mila riescono a scappare. Nel nord siriano gli islamisti attaccano comunità kurde dopo la controffensiva su Raqqa: morti e nuovi profughi

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 31 maggio 2016
Ogni rifugiato in quel cimitero che è il Mar Mediterraneo porta con sé una tragedia personale che è la tragedia di un popolo. Popoli in fuga da guerre globali, come l’iracheno e il siriano, smembrati da conflitti interni e interessi esterni che alimentano l’estremismo di matrice islamista. Gli ultimi giorni hanno visto una nuova escalation di violenza e la conseguente fuga di migliaia di persone. A Fallujah la battaglia finale è prossima. Domenica il maggiore Thamir dell’esercito governativo annunciava la ripresa dell’80% dei territori intorno la città. Ieri è giunto l’atteso intervento delle unità di élite del controterrorismo iracheno (Cts),...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi