Alias Domenica

Sironi, dolore e storia al cavalletto

Sironi, dolore e storia al cavalletto

A Milano, Museo del Novecento, "Mario Sironi. Sintesi e grandiosità", a cura di Elena Pontiggia Nei dipinti da stanza su cui si incentra la mostra, con scelte di alta qualità e anche rare, l'artista esibisce la stessa tragica e sintetica grandiosità delle opere monumentali pubbliche

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 5 settembre 2021
Mario Sironi nel 1938, autore sconosciuto   Io so come te, che uno strato di pietra si è come sovrapposto sul corpo e l’anima di quell’infelice mio figlio…». Chi scrive è Giulia Villa, coniugata Sironi. La destinataria è invece Matilde, moglie a quel tempo separata (siamo a inizio anni trenta) di Mario Sironi. E sono naturalmente di Sironi il corpo e l’anima a cui si riferisce la madre in quella bella e straziantissima lettera. Pochi artisti nel secolo scorso hanno accettato di fare i conti con la dimensione del dolore come lui; dolore personale, ma anche dolore del suo tempo....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi