Internazionale
Sirte, dopo 4 giorni di raid l’Isis è sempre lì
Libia Nessun avanzamento dei miliziani governativi. Parlamento italiano spaccato sulla concessione delle basi agli Usa. Nel mirino non c’è solo l’eliminazione di Daesh ma l’arginamento del generale Haftar e degli interessi francesi
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Libia Nessun avanzamento dei miliziani governativi. Parlamento italiano spaccato sulla concessione delle basi agli Usa. Nel mirino non c’è solo l’eliminazione di Daesh ma l’arginamento del generale Haftar e degli interessi francesi
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 5 agosto 2016Edizione 05.08.2016
Quarto giorno di raid sulla città costiera libica di Sirte, una decina i bombardamenti partiti dai jet statunitensi. Mercoledì sera erano già nove, faceva sapere il Comando Usa in Africa che elenca anche i target colpiti: «Un lanciarazzi, un escavatore, un camioncino con un cannone e un altro camioncino con cannone». Si spiegano così i trenta giorni di raid autorizzati dalla Casa Bianca: un tempo piuttosto lungo, visto che gli islamisti del “califfo” a Sirte sono confinati in quattro o cinque compound nei quartieri vicino al mare. Ma se le bombe Usa per ora si sono limitate all’equipaggiamento Isis, di...