Alias
Sissako, principe del deserto
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La notte degli Oscar Nella città simbolo della spiritualità africana prende vita un poema di resistenza alla barbarie che vorrebbe cancellare ogni traccia di civiltà, nomination all'Oscar come miglior film straniero
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 21 febbraio 2015
Città misteriosa, Timbuktu è stata per almeno due secoli, dal 1300 al 1500 considerata la città dell’oro, città inaccessibile nel deserto del Mali. Ma non certo per Abderramane Sissako un principe del deserto oltre che del cinema, che ha l’ha scelta come titolo simbolico del suo ultimo film, in concorso agli Oscar come migliore film straniero. E un tesoro lo è veramente Timbuktu, patrimonio dell’umanità dell’Unesco (quattro siti protetti sono stati distrutti da Al Qaeda), dove si conservavano preziosi manoscritti e le opere di Avicenna e dove è stato ritrovato un manoscritto di Averroè, prima che gli jihadisti dessero fuoco...