Cultura
Sistemi operativi della metamorfosi
CODICI APERTI La Rete imprime velocità alla vita sociale e allo sviluppo capitalistico. L’attivismo è invece lento, sempre in ritardo rispetto a quanto accade. È questo il nodo da sciogliere. Un’intervista con il teorico olandese Geert Lovink, a Roma per un ciclo di seminari
CODICI APERTI La Rete imprime velocità alla vita sociale e allo sviluppo capitalistico. L’attivismo è invece lento, sempre in ritardo rispetto a quanto accade. È questo il nodo da sciogliere. Un’intervista con il teorico olandese Geert Lovink, a Roma per un ciclo di seminari
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 3 marzo 2016
È a Roma Geert Lovink, olandese, uno dei principali teorici dei media contemporanei. Un’occasione per discutere sulle tante questioni aperte della cultura delle reti e del suo impatto su politica, economia e la società. La tesi più scottante di Lovink è che dobbiamo dimenticare i media quando si parla di Internet. La rete non riguarda solo la comunicazione, ma tutta la società: dalla salute, all’organizzazione della conoscenza, dalla logistica alle infrastrutture, alle valutazioni sul clima, sebbene la sua influenza resti in larga misura invisibile. Lovink, che nei giorni scorsi ha tenuto due seminari alla terza università di Roma, è sicuramente...