Alias Domenica
Sistina, il montaggio patetico della Salvezza
Giovanni Careri, "Ebrei e cristiani nella Cappella Sistina", Quodlibet Gli affreschi di Michelangelo in una lettura warburghiana, e eisensteiniana, che li restituisce quale organismo vivente attraversato da dialettiche «formule di pathos»
Michelangelo Buonarroti, Cappella Sistina, Volta, Antenati di Cristo, vela sopra Iesse, Davide e Salomone, particolare
Giovanni Careri, "Ebrei e cristiani nella Cappella Sistina", Quodlibet Gli affreschi di Michelangelo in una lettura warburghiana, e eisensteiniana, che li restituisce quale organismo vivente attraversato da dialettiche «formule di pathos»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 25 aprile 2021
Warburg, l’Atlante Mnemosyne, tavola 56 «Il buon Dio vive nei dettagli», diceva Aby Warburg. Il suo progetto era di connettere dettagli e affinità, ombre delle idee fermate nei gesti delle opere d’arte, per edificare un atlante iconologico reticolare, capace di restituire un’intera morfologia della civiltà ricostruendo il gioco di energie e di opposizioni dinamiche che dà forma e senso alle immagini. S’innamorò della Ninfa riconoscendola nel movimento seducente della fanciulla che il Ghirlandaio aveva colto al volo come una farfalla nella Cappella Tornabuoni di Santa Maria Novella. Poi lo inseguì per anni, quel gesto, sui sarcofaghi, nei dipinti, in...