Alias
Sly Stone, il genio sparito
Pagine/L’artista, ritiratosi dalle scene da molti anni, ha appena pubblicato negli Usa la sua autobiografia Con il suo mix di soul, r&b, funk e rock è stato tra le figure più originali e influenti della musica di fine anni Sessanta e metà Settanta. Come lui anche altri cantanti e interpreti neri hanno scelto, per motivi diversi, di abbandonare le loro carriere
La copertina dell'autobiografia di Sly Stone, «Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin): A Memoir»
Pagine/L’artista, ritiratosi dalle scene da molti anni, ha appena pubblicato negli Usa la sua autobiografia Con il suo mix di soul, r&b, funk e rock è stato tra le figure più originali e influenti della musica di fine anni Sessanta e metà Settanta. Come lui anche altri cantanti e interpreti neri hanno scelto, per motivi diversi, di abbandonare le loro carriere
Pubblicato circa un anno faEdizione del 11 novembre 2023
La mitologia della musica è, un po’ come tutte le epiche, innamorata degli eroi che muoiono giovani. Nella loro prematura scomparsa rimane l’impatto di quello che hanno fatto, unito all’incredibile rammarico dell’inespresso, al mistero di qualcosa mai compiuto e alla mancanza perenne di quello che avrebbe potuto essere. Sono tutti sentimenti più che giustificabili, antichi come i poemi omerici, tuttavia questa malinconia per gli eroi perduti fa spesso dimenticare chi non se ne è andato ed è semplicemente sceso, per volontà o circostanze, dalla giostra del successo. È inevitabile pensare a questo quando si ricorda Sly Stone. Oggi ha ottanta...