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Smart (o la nation del post-vaffa)

Smart (o la nation del post-vaffa)Luigi Di Maio – LaPresse

In una parola La rubrica settimanale a cura di Alberto Leiss

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 5 settembre 2017
«La parola smart è oggi tra le più in voga nel mondo del lavoro. Come spesso accade, si tratta di un prestito dalla lingua inglese. Nello specifico, si tratta di un aggettivo che può essere tradotto in rapido, veloce, abile, acuto, brillante, sveglio, intelligente, ma anche alla moda ed elegante». Ho copincollato questo capoverso dal sito Leonardo.it, il primo che mi si è aperto tra i molti digitando la parola smart. Ho trovato altri significati un po’ meno positivi: un signorino «in ghingheri», o anche che «si crede molto furbo», se riferito a un tipo umano (esempio dal dizionario Garzanti on-line). Smart...

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