Europa
Sobborghi e periferie svedesi premiano l’estrema destra
Elezioni In attesa del voto estero lo scenario più probabile è che i democratici svedesi si accontenteranno di sedere in un governo guidato dal conservatore Ulf Kristersson, ottenendo in cambio dicasteri importanti come gli interni e la giustizia. I socialdemocratici della premier Magdalena Andersson superano, a differenza della scorsa voltai, il 30% (+2,2%)
Il leader dei Democratici svedesi Jimmie Åkesson – Ap
Elezioni In attesa del voto estero lo scenario più probabile è che i democratici svedesi si accontenteranno di sedere in un governo guidato dal conservatore Ulf Kristersson, ottenendo in cambio dicasteri importanti come gli interni e la giustizia. I socialdemocratici della premier Magdalena Andersson superano, a differenza della scorsa voltai, il 30% (+2,2%)
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 settembre 2022
«Sono pronto per il governo», questa è la prima dichiarazione di Jimmie Åkesson, il leader di Sverigedemokraterna (democratici svedesi) vero vincitore della tornata elettorale appena conclusa in Svezia. La resistibile ascesa dell’ultra destra si è tramutata in un’ascesa irresistibile. Un voto profondamente segnato anche da una netta divisione tra i grandi centri urbani (Stoccolma, Göteborg e Malmö) dove il centro sinistra è saldamente in vantaggio e, per esempio il partito della Sinistra è tra il 13 e il 15%, e i loro sobborghi dove l’ultra destra ha toccato percentuali tra il 30 e il 40%. Queste zone, dal sud della...