Visioni
Soft Machine, storie psichedeliche e tracciati jazz d’avanguardia
Note sparse In un box due storici concerti del 1971, riscoperti in Norvegia e completamente rimasterizzati
Un’immagine dal live «Høvikodden 1971»
Note sparse In un box due storici concerti del 1971, riscoperti in Norvegia e completamente rimasterizzati
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 19 giugno 2024
Ci sono gruppi e musicisti di mezzo seoclo fa, nella storia della musica popular più colta e disponibile al confronto con le avanguardie coeve, che restano incistati nel cuore e nella mente degli appassionati a prescindere dallo scadenzario dei decenni. Sono punti fermi, l’anagrafe conta ben poco, e da loro neppure si pretende, come per certi patetici personaggi del rock mainstream, che appaiano «per sempre giovani». Piuttosto, li ritrovate citati in film, conferenze, in libri che ricostruiscono lo Zeitgeist, lo «spirito di un’epoca» irripetibile. Ad esempio i Soft Machine. Nome ricavato da un romanzo estremo di William Burroughs, creatura sonora...