Visioni

Sogni infranti e cupe fantasie a Lost River

Sogni infranti e cupe fantasie a Lost RiverIain De Caestecker

Cannes 67 A Un certain Regard Lost river, il debutto alla regia di Ryan Gosling. Esistenze precarie e in bancarotta, in un film che si muove su un doppio binario tra realtà e incubo

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 21 maggio 2014
Lo spirito (e il sound elettronico) di John Carpenter serpeggiano sulla Croisette –nel noir arrivato alla Quinzaine da Sundance, Cold in July, nell’horror It Follows, presentato alla Semaine de la critique, e in Lost River, il debutto alla regia di Ryan Gosling presentato ieri nella sezione Un certain regard. Nelle note di produzione del film, Gosling rende omaggio a due autori con cui ha lavorato e che – scrive – gli hanno insegnato molto, Derek Cianfrance e Nicolas Winding Refn, ma Lost River è anche una lunga citazione di 1977 Fuga da New York, il notturno capolavoro postapocalittico di Carpenter....

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