Visioni

«Solaris», magma di ologrammi e immagini

«Solaris», magma di ologrammi e immagini«Solaris» – foto di Federico Pitto

Teatro La ripartenza del teatro di Genova regala un allestimento del testo tratto dal romanzo di Lem, ridotto per le scene da Grieg

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 22 maggio 2021
La ripartenza del Teatro di Genova supera il muro del suono. Dopo Grounded di Brant sconfina nell’iperuranio di Solaris, il romanzo di Lem, ridotto per le scene da Grieg, trasferito sullo schermo da Tarkovskij (1971) e da Soderbergh (2002). Affascinante dilemma sulla complessa, misteriosa energia che regola il cosmo, Solaris proietta sulla sua superficie cloni di passato, immagini di subconscio, schegge di memoria. Andrea De Rosa «ospita» la messinscena interstellare nella bolla del teatro Modena. Un grande oblò da stazione orbitante solca la fantascienza ma l’aria che si respira è da salotto domestico. Dissolvenze di un futuro che è già...

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